MAF – Memoria, arte e fango

Mediterraneo Sociale presenta la mostra itinerante MAF – Memoria, Arte e Fango. Diciotto bottiglie di Aglianico e Falanghina del Sannio DOP, salvate dall’alluvione dell’ottobre 2015, che diventano opere d’arte nelle mani di eminenti artisti della scena contemporanea. Sabato 15 ottobre 2016, ore 12.00, presso il Palazzo Paolo V di Benevento (Corso Garibaldi, 147) la presentazione del progetto alla stampa.
L’iniziativa ha ricevuto il matronato del Museo MADRE.
Numerosi e autorevolissimi i patrocini morali: la Presidenza del Consiglio Regionale della Campania, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, il Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio, il Comune di Solopaca, la Pro Loco di Solopaca, il Comune di Benevento, Legambiente Campania, Banca Popolare Etica, SMA Campania, GAL Partenio, il Liceo artistico Virgilio di Benevento e il Liceo artistico Carafa-Giustiniani di Cerreto Sannita, il Comune di Napoli e i Comuni di Calvi, Pratola Serra, San Giorgio del Sannio e Torrioni.

Un progetto che attraverso l’arte vuole riflettere sul disastro dell’alluvione nel Sannio dell’ottobre 2015, promuovere una riflessione sociale, economica e culturale per poterci obbligare a ricordare e a vigilare, a cambiare lo stato delle cose presenti per lasciare posto a una impronta etologica ed ecologica sostenibile.

«Abbiamo scelto di partire dalle bottiglie di vino sporche di fango – così Salvatore Esposito, presidente della rete Mediterraneo Sociale –. Dalle cantine violate dal disastro. Abbiamo deciso di chiedere aiuto all’Arte, agli artisti e alle artiste del Sannio. Alle donne e agli uomini cresciuti in quella cultura e in quelle scuole. Ai cittadini e alle cittadine che possono ricordare e aiutare a costruire memoria e conoscenza. E ci hanno risposto con generosità. Ci hanno donato opere straordinarie di creatività e intelletto, con una dedizione artistica che ha ridato al fango la dignità necessaria per sopravvivere alla distruttività. Abbiamo voluto ricordare l’alluvione del Sannio con la risposta più alta e colta, quella dell’arte che si fa messaggio sociale e comunicazione di valori di reciprocità. Per questo: Memoria, Arte e Fango. Quel fango fermato nel gesto artistico come impegno di cittadinanza è il segno della fragilità che dobbiamo rispettare, dell’interdipendenza amorevole di cui dobbiamo essere portatori consapevoli per una vita buona».
Illustre e internazionale la rosa dei nomi dell’arte contemporanea che firmano questo percorso di arte totale, che si avvarrà degli ambienti sonori originali creati dal compositore di computer music ed environmental music, Vanni Miele. Si tratta di Arcangelo, Giulio Calandro, Filippo Cannata, Mario Ciaramella, Rosanna de Cicco, Antonio Fallarino, Eugenio Giliberti, Biagio Maio, Umberto Manzo, Mario Mascia, Pasquale Palmieri, Perino & Vele, Giuseppe Perone, Lucio Perone, Edoardo Rossi, Michele Spina, più due opere dei licei artistici di Benevento e Cerreto Sannita, che resteranno al fondo del MEG, il Museo Enogastronomico, di Solopaca.
Il viaggio delle diciotto bottiglie d’artista partirà da Benevento, 18-23 ottobre – Palazzo Paolo V, col vernissage di martedì 18 ottobre alle 17.30; transiterà a Napoli dal 5 all’11 dicembre, Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli, con una conferenza stampa di presentazione, il 5, presso il Museo Madre; per culminare a Solopaca, dal 4 al 10 gennaio 2017, presso il museo MEG. Qui, il giorno 10 gennaio, le bottiglie verranno battute all’asta, alla presenza del notaio Salvatore Grasso di Poggiomarino.
L’iniziativa ha esclusivamente una finalità no-profit e il ricavato è destinato a ultimare il restauro delle due tele settecentesche di Decio Frascadore, che si trovano nella Chiesa Madre di Solopaca.
Tutta la finalità no-profit e le relative procedure sono esplicitate nel Regolamento Generale della iniziativa consultabile sul sito webwww.mediterraneosociale.eu e nelle sedi della mostra itinerante.
Le opere saranno visionabili direttamente nei periodi di esposizione, e inoltre attraverso il catalogo della mostra e sul sitowww.mediterraneosociale.eu

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